È stato firmato ieri il contratto tra la società Stretto di Messina e Impregilo per la progettazione definitiva, la realizzazione del ponte e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari. Il valore è di 3,9 miliardi e prevede 10 mesi per la progettazione definitiva ed esecutiva e cinque per la realizzazione. Del Raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla capogruppo mandataria Impregilo (45%), fanno parte: la spagnola Sacyr (18,7%), Condotte dacqua (15%), la Cmc di Ravenna (13%), la società giapponese Ishikawajima-Harima heavy industries (6,3%), il consorzio stabile Aci (2%). In base al contratto, come spiega una nota, non è prevista alcuna penale, in caso di risoluzione del contratto per cause non imputabili al contraente generale, prima dellapertura dei cantieri.
Dopo la loro apertura la penale che la società Stretto di Messina dovrebbe pagare, in caso di interruzione dei lavori del ponte sempre per cause non attribuibili al contraente generale, è del 10% sulla parte non ancora realizzata dellopera e fino ai 4/5 del valore del contratto. Vale a dire che tenuto conto del valore complessivo del contratto, 3,9 miliardi di euro, la penale massima del tutto ipotetica sarebbe di circa 300 milioni di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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