Porto verso la fine della protesta

Ai varchi portuali è continuata ieri l'astensione spontanea degli autotrasportatori per protestare contro le tariffe troppo basse, partita lunedì mattina dalla convocazione di Fai-Conftrasporto Liguria, poi estesasi ad aderenti ad altri sindacati e associazioni. Una soluzione si è forse trovata, almeno a livello locale, in un incontro avvenuto ieri sera in Autorità portuale e già da questa mattina potrebbero esser tolti i blocchi. Al tavolo, oltre al Prefetto, all' Autorità portuale, all' Associazione agenti e raccomandatari marittimi, all' Associazione degli spedizionieri e Associazione dei terminalisti e ai rappresentanti di Fai-Conftrasporto e Confartigianato Trasporti, c’erano tutte le altre associazioni di autotrasportatori come Anita, Ancst-Legacoop e Cna-Fita. «Innanzitutto - afferma il segretario regionale Fai-Conftrasporto, Matteo Bruzzone - vogliamo dare qualcosa di concreto ai lavoratori sul territorio. A livello nazionale poi si dovrà provvedere a una regolamentazione più ampia».

«Oggi gli autotrasportatori prendono un euro a chilometro - spiega Bruzzone -. Puntiamo ad almeno 1,45, il costo minimo della sicurezza fissato dalla Fai-Conftrasporto e Confartiganato Trasporti, controfirmato nell'ultimo incontro in prefettura».

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