Il prefetto dà fiducia ai rom, i residenti no

«Abbiamo due strade da seguire: lo sforzo per l’integrazione e la richiesta di legalità. Premessa di un metodo che non ci porta allo sgombero tout court perché è irrealistico risolvere la questione nomadi solo con l’intervento delle forze dell’ordine». Parole del prefetto Gian Valerio Lombardi intervenuto sull’emergenza nomadi, che garantisce i residenti di Opera, «quel campo è “temporaneo”»: «Sarebbe stato difficile se non impossibile inserirli in case popolari. I passaggi vanno fatti con gradualità».
Sono cominciate intanto le operazioni di pulizia e di bonifica del campo nomadi di via Triboniano. Operatori del Comune, della Protezione civile, dell’Aem e rappresentanti della Casa della carità hanno effettuato un sopralluogo per predisporre l’allacciamento dei contatori di energia elettrica all’interno dei container che da lunedì saranno sistemati nell’area. Per una maggiore sicurezza all’interno del campo è previsto anche il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di fari. «Vogliamo gradualmente risanare quella zona - spiega l’assessore Mariolina Moioli - e siamo partiti dalle montagne di rifiuti». Cresce, intanto, la rabbia del quartiere.

«Tre campi in quella zona - spiega Antonietta Spinella, rappresentante del comitato di via Triboniano - non riusciranno mai a gestirli. Sono dieci anni che ci provano, dobbiamo vivere in mezzo alla sporcizia e all’illegalità».

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