Premi L’«Elsa Morante» è tutto per l’intellighentia di sinistra

Il premio Elsa Morante per il 2009, nelle sue varie declinazioni (narrativa, saggistica e carriera) non ha dubbi di colorazione politica. A vincere per la narrativa è stata la signora del giornalismo radical chic italiano: Daria Bignardi. Con il suo libro d’esordio Non vi lascerò orfani (Mondadori) è stata immediatamente ritenuta degna di un riconoscimento che porta il nome di una delle più note e amate scrittrici del nostro Paese. Il riconoscimento per la saggistica è invece andato al politologo Giovanni Sartori per due suoi volumi: Il Sultanato (Laterza) e La democrazia in trenta lezioni (Mondadori). Il professor Sartori è stato premiato per le sue capacità divulgative. Le quali sono indubbie, ma anche molto politicamente orientate. Per quanto riguarda il premio alla carriera, è andato ad Andrea Camilleri.

E anche in questo caso sulla lunghezza della carriera non c’è nulla da dire. Che le sue idee politiche «sinistre» siano note è anche in questo caso, appunto, un caso. Scrittori e autori senza targa politica? Ripresentarsi nel 2010.

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