Il proporzionale con premio scongiura le crisi

Potente come una deflagrazione è esplosa la polemica sulla nuova legge elettorale che reintroduce il sistema proporzionale. Mi piace ricordare che il maggioritario fu varato per contrastare le frequenti crisi di governo che danneggiavano il Paese. Ora che il maggioritario lo abbiamo sperimentato sappiamo bene che i governi durano più a lungo (anche se ciò vale prevalentemente per il centrodestra), ma le tensioni si scaricano all’interno della maggioranza impedendole di marciare spedita.
Urge quindi un correttivo che impedisca alle forze minori delle coalizioni di esercitare qualcosa che somigli a un «diritto di veto». Così come credo valga la pena di ricordare che, per mezzo secolo, il sistema proporzionale ha garantito una straordinaria stabilità del quadro politico generale. Cadeva il governo ma un altro ne nasceva, fotocopia del precedente.


Un nuovo sistema proporzionale con sbarramento al 4 per cento e premio di maggioranza evita le crisi al buio pur senza costringere il governo a una sorta di paralisi per non scontentare i partiti minori che pensano di acquistare visibilità contrastando la maggioranza di cui fanno parte.

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