Pusher marocchino muore in questura

Un marocchino irregolare di 32 anni, Mohammed Darid fermato la notte prima per spaccio, è stato trovato ieri verso le 9 privo vita all’interno delle camere dei fermati della questura. Gli agenti hanno chiamato il 118 e i medici hanno tentato di rianimarlo ma alle 9.45 hanno ufficialmente constato il decesso. Il corpo è stato messo a disposizione del magistrato che ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte. Il maghrebino era stato bloccato in piazza Duca D’Aosta mentre spacciava droga ed era stato portato in questura per l’identificazione e la fotosegnalazione di rito, essendo sprovvisto di documenti e permesso di soggiorno. Quindi è stato portato alle camera di sicurezza, in attesa di comparire davanti al giudice per la «direttissima». Nulla di anomalo sarebbe avvenuto durante la notte, la cella è singola, nessuno poteva dunque avvicinarlo, né gli altri fermati lo hanno sentito lamentarsi.

Il corpo infine non presenterebbe segni di violenze o percosse. Il marocchino potrebbe essere deceduto per cause naturali oppure potrebbe aver ingoiato qualche confezione di droga che poi si sarebbe rotta nell’intestino provocandone il decesso.

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