Quando un impianto non è un «prototipo»

La corsa agli impianti di fonti energetiche rinnovabili ha un ostacolo da superare: quasi nessuno è disposto ad assicurare gli impianti integralmente, in quanto considerati «prototipi». In termini tecnico-assicurativi, un impianto non è considerato prototipo (è considerato quindi assicurabile) se un esemplare pilota ha funzionato senza sinistri per almeno 8mila ore. Otto compagnie su dieci rifiutano la copertura (o la offrono incompleta) perché in genere non sono in grado di offrire una soluzione adeguata e di qualità, tant’è che nel panorama mondiale tra assicuratori e riassicuratori si supera con difficoltà la decina.
Il costo assicurativo medio annuo, rapportato a quello dell’impianto assicurato, è stimabile attorno allo 0,45% del valore dell’impianto. Questo corrisponde indicativamente a 65mila euro per un piccolo parco eolico (10 aerogeneratori per un valore stimato intorno ai 15 milioni di euro) e 200mila per un grande parco (30 aerogeneratori per un valore stimato di circa 45 milioni di euro).


Il costo copre anche il rischio di danni indiretti, un elemento cruciale, perché include i mancati ricavi per la vendita di energia al gestore della rete e la perdita degli introiti dovuti all’acquisizione dei certificati verdi.

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