Una settimana dopo lexploit di Lionel Messi, con la storica cinquina inflitta al Bayer, il tedesco Mario Gomez ha in qualche modo vendicato lonore tedesco realizzando un poker al Basilea, confermandosi unautentica macchina da gol e rilanciando le quotazioni del Bayern in Champions League. Capocannoniere della Bundesliga con 21 gol in 25 partite, lattaccante dei bavaresi ha già segnato 11 reti nel torneo continentale (una nei preliminari) contro i 12 del fuoriclasse del Barcellona. La sua media stagionale sfiora il gol a partita: 34 reti in 36 gare. Modesto quanto bravo, il tedesco di padre spagnolo non ha però il coraggio di paragonarsi alla Pulce: «Non sarò mai forte come Messi, nè proverò a imitarlo. È un giocatore completamente diverso da me. Non siamo di pari livello, lui è il giocatore dei giocatori».
Ventisette anni non ancora compiuti, Gomez è un centravanti classico: forte di testa e con entrambi i piedi, ha un gran fiuto del gol. Per averlo in squadra, il Bayern versò nel 2009 allo Stoccarda 30 milioni di euro: in 126 partite finora giocato, ha segnato 86 reti, mentre lo score con la nazionale è di 51 presenze e 21 gol.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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