Quel film diventato realtà

L’unico precedente del clamoroso trapianto di faccia eseguito in Francia su una donna di 38 anni, rimasta completamente deturpata dai morsi di un cane è cinematografico e viene effettuato nel film del 1997 Face/Off, due facce di un assassino, di John Woo. I protagonisti sono John Travolta, che interpreta Sean Archer, un agente dell’Fbi che dà la caccia ad un criminale megalomane e terrorista internazionale, Castor Troy, interpretato da Nicolas Cage. Per raccogliere informazioni su una bomba batteriologica a tempo, installata a Los Angeles, l’agente dell’Fbi si fa trapiantare la faccia del criminale, ricoverato nell’ospedale di un carcere in coma. Castor Troy, però esce dal coma e costringe i medici a praticargli la stessa operazione. In poche parole il «buono» si trasforma esteriormente in «cattivo» e viceversa. Il cattivo si intrufola quindi nella vita professionale e privata dell’agente, il buono.

Da una sceneggiatura di Mike Werb e Michael Colleray, il regista Woo, di Hong Kong riesce a a creare un vertiginoso gioco di specchi e a sottolineare come il bene, per essere tale, deve conoscere profondamente il male, praticarlo per poi combatterlo e naturalmente sconfiggerlo.

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