Roma - È iniziata alle 16 al Quirinale la prima giornata di consultazioni per la formazione del nuovo governo. Dopo aver ricevuto il presidente del Senato e il presidente della Camera, sarà poi la volta dei rappresentanti dei gruppi parlamentari fino al pomeriggio del 7 maggio quando le consultazioni si concluderanno con i presidenti emeriti della Repubblica.
Domani sera, al termine delle consultazioni, Napolitano potrebbe già convocare Silvio Berlusconi per affidargli il compito di formare il nuovo esecutivo. Incarico che quest’ultimo accetterà con riserva. Secondo una consolidata prassi istituzionale, dopo le consultazioni, e il conferimento dell’incarico da parte del presidente della Repubblica, la "palla" passerà nelle mani del presidente del Consiglio in pectore il quale, abitualmente, nel salire al Colle per sciogliere la riserva, dovrebbe presentare contestualmente la lista dei ministri da sottoporre al capo dello Stato.
Seguirà il giuramento, che potrebbe svolgersi tra giovedì e sabato, in modo da affrontare la settimana prossima il dibattito sulla fiducia in parlamento ed entrare nel pieno
dell’attività entro la metà di maggio. In attesa di ricevere l’incarico, il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, è alle prese con gli ultimi incontri per sciogliere i nodi che restano nella definizione delle caselle per la composizione della squadra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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