Rai, Palazzo Chigi fa ricorso al Tar

Il governo insiste nel proposito di estromettere Angelo Maria Petroni dal consiglio d’amministrazione della Rai. Ieri, nell’ultimo giorno utile, presidenza del Consiglio e ministero dell’Economia hanno impugnato davanti al Consiglio di Stato l’ordinanza del Tar laziale che il 7 giugno ha accolto la richiesta del consigliere di sospendere la sua revoca. Il Tar aveva riconosciuto che la sostituzione voluta da Padoa-Schioppa «trae origine in ragioni palesemente extragiuridiche», e che «sarebbe comunque adottata nei confronti del ricorrente in assoluta carenza di elementi giustificativi». Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, aveva giustificato la rimozione con l’«interruzione del rapporto di fiducia» fra il Tesoro e il suo rappresentante nel Cda, escludendo che potesse determinare il «rischio di una paralisi del vertice Rai».

Per il suo predecessore, Maurizio Gasparri, invece «non ha limiti la bramosia lottizzatoria del governo, che si arrampica sugli specchi infischiandosene delle leggi, pur di accaparrarsi tutto il possibile prima di crollare definitivamente».

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