Ratifica Non si prevedono problemi per il «sì» dei due Parlamenti

Il trattato New Start sul disarmo nucleare dovrà ora essere sottoposto al processo di ratifica parlamentare in entrambi i paesi, seppure con varie modalità. In Russia sarà esaminato e votato dai due rami del parlamento: la Duma (camera bassa) e il Consiglio della Federazione. Autorevoli esponenti governativi e parlamentari hanno escluso che la Duma possa esaminare il documento entro la primavera e che quindi la ratifica potrebbe arrivare a ridosso delle elezioni americane di mid-term, a novembre. A ruota seguirebbe il Senato e quindi il testo potrebbe essere poi controfirmato da Medvedev entro la fine dell’anno. Nessun dubbio che lo Start2 passerà indenne al vaglio parlamentare russo.
A Washington invece lo Start passerà, come per tutti i trattati internazionali, attraverso il voto del Senato americano con la maggioranza qualificata dei due terzi.

Prima sarà trasmesso dal presidente alla Commissione Esteri. Poi dopo un voto favorevole, la ratifica passa all’aula.
Per i precedenti trattati bilaterali, la ratifica avvenne con maggioranze schiaccianti: 93 a 6 nel 1992 per lo Start 1, 95 a 0 nel 2003 per il Sort.

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