Recordati ha a disposizione 500 milioni di euro per acquisizioni di società e prodotti da qui al 2010 ma la famiglia è anche pronta a rinunciare alla maggioranza qualora «si presentasse un'occasione in grado di creare valore per gli azionisti». Il presidente e ad Giovanni Recordati ha ammesso inoltre che «ci sono contatti in corso» con potenziali prede, mentre il direttore finanziario Fritz Squindo non ha escluso una possibile revisione degli obiettivi per quest'anno. «Le premesse ci sono, le stime del 2006 sono degli obiettivi minimi ma prima di aggiornarli vogliamo vedere anche il secondo e il terzo trimestre», ha detto ieri Squindo nel corso della presentazione del piano 2006-2010.
Recordati, che con la finanziaria Fimei controlla il gruppo, ha inoltre aperto all'ipotesi di «accordi con aziende di dimensioni simili, se ci consentono di fare un salto in avanti in mercati importanti come la Gran Bretagna e la Germania». I dati del primo trimestre 2006, diffusi ieri, indicano ricavi in crescita del 9,2%, l'utile netto a più 28,6% e quello operativo a più 23,7%. Impennata in Borsa: più 3,87%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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