La ricercatrice «Non vedo l’ora di brindare al lancio»

Quando nel 1992, Marco Bersanelli, docente di Astronomia e Astrofisica cominciò a lavorare su Planck, lei era ancora al liceo e mai si sarebbe immaginata di essere un giorno una delle ricercatrici di punta del progetto del satellite che partirà alla scoperta delle origini dell'universo. Oggi Benedetta Cappellini 34enne milanese, ricercatrice a progetto, fa parte del gruppo Planck dell'università di Milano. «Non pensavo all'astronomia quando mi iscrissi a Fisica - racconta -. Ci avevo fatto un pensierino al quinto anno del liceo scientifico, mi sembrava una materia come capita a molti, affascinante e ancora tutta da scoprire».

Fu all'università quando cominciò a frequentare i corsi di Marco Bersanelli «due corsi meravigliosi», ricorda, che decise di intraprendere la strada dell'astrofisica. «Mi sono laureata nel '98 e da qui non me ne sono più andata - racconta -. Progettare Planck e toccare con mano questo grande capitolo della ricerca mi ha emozionato. Non vedo l'ora di festeggiare il lancio».

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