Sono oltre 150 pezzi tra teste, busti e statue a figura intera, con preziosi prestiti dai maggiori musei europei: terrecotte, bronzi e marmi di altissimo livello artistico a raccontare mutamenti del gusto, concezione del potere e origini del ritratto romano nella grande esposizione di arte antica, dall'età repubblicana a quella imperiale, in corso ai Musei Capitolini di Roma fino al 25 settembre. «Ritratti.
Le tante facce del potere» suggerisce un percorso tra bellezza e importanza storica, e offre diversi spunti di riflessione attraverso le sei sezioni della mostra: dalle prime elaborazioni ritrattistiche che si sviluppavano dai calchi realizzati sul volto dei defunti, ai diversi modi di rappresentazione che potevano seguire canoni realistici o ideali per affermare il prestigio personale, fino ad assimilare grandi personaggi a divinità: una collezione di ritratti non solo fini a se stessi ma spesso straordinario strumento di comunicazione politica, come insegna la galleria dei volti dei potenti, www.museicapitolini.org. I biglietti si possono acquistare anche chiamando il numero 06.0608 dedicato alle informazioni turistiche, culturali e alberghiere, www.060608.it.
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