Saddam diserta l’aula ma il processo continua

Bagdad. Per la prima volta, è rimasta vuota ieri la sedia a destra della prima fila nella gabbia degli imputati nel processo per la strage di Dujail: Saddam Hussein ha disertato l’udienza, e il processo, dopo la deposizione di altri due testimoni d’accusa, è stato aggiornato al 21 dicembre. Fonti del tribunale sostengono che il processo può continuare senza che gli imputati siano presenti. Sempre nella capitale, alcuni uomini armati hanno rapito ieri un bambino di 8 anni, figlio di una guardia in servizio nell’aula della corte in cui si tiene il processo a Saddam. Non è chiaro se il rapimento sia da collegare al processo contro l’ex raìs. Da quando Saddam è stato destituito, nell’aprile 2003, migliaia di iracheni, molti dei quali bambini, sono stati rapiti in Irak a scopo di estorsione.

A otto giorni dalle prossime elezioni legislative, l’Irak è sempre nel caos: un kamikaze si è fatto esplodere in un bar di Bagdad: tre i morti, 20 i feriti. Vicino alla capitale un soldato Usa è stato ucciso da una bomba. E i rapitori dei quattro operatori umanitari hanno prorogato la scadenza dell’ultimatum a sabato.

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