Salvatores: preparo un thriller sulla famiglia

da Sorrento

Suspense alla Hitchcock e atmosfera scespiriana per il prossimo film di Gabriele Salvatores, al primo ciak nelle settimane d’esordio del 2008. «Vi sono storie che attendono di essere raccontate, questa mi ha subito conquistato perché dà emozioni larghe e perché parla dello strettissimo rapporto d’amore tra un padre e un figlio a cui spiega cosa è bene e cosa è male, e simile a quello tra un lupo e il suo cucciolo da difendere a qualsiasi costo. Un legame forte che oggi, purtroppo non esiste quasi più», spiega il regista, che a Sorrento svela qualcosa in più di Come Dio comanda, il suo dodicesimo film, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti, vincitore del premio Strega e best seller da oltre 350mila copie.

Salvatores parla di una pellicola che giocherà sulle emozioni e sulla suspence: «Come nei film di Hitchcock sarà il pubblico a conoscere la soluzione del thriller», racconta il regista. Mistero fitto, anche sul cast: Non so ancora i nomi dei protagonisti, attendo risposte - spiega con il solito disarmante sorriso -. Ma credo che potrò contare su attori oggi molto importanti».

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