Alla fine il ministro Giulio Tremonti ha ceduto, e nel maxi emendamento alla Finanziaria 2006 ha tenuto conto dei «bisogni» della Lombardia, destinandole non i soli 200 milioni di euro originariamente previsti ma ben 400, come richiesto proprio dal Pirellone. Che adesso utilizzerà tutti quei soldi per migliorare ulteriormente i servizi sanitari, a cominciare da un ulteriore abbattimento delle liste dattesa del 10% entro i primi quattro-cinque mesi del nuovo anno. Contemporaneamente verrà dedicata unattenzione maggiore alle patologie oncologiche, con un aumento degli interventi in day-hospital e lapprovvigionamento di nuovissimi farmaci di nuova generazione, molto costosi ma in grado di aumentare laspettativa di vita dei malati.
Il miglioramento delle liste dattesa molto dipenderà invece dalle nuove regole socio-sanitarie che entreranno in vigore lanno prossimo (come, del resto, programmato dalla legge di riforma 31) e che determineranno sempre una maggiore autonomia programmativa e gestionale da parte delle 15 Asl lombarde.
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