Scalfaro patriota: «Democrazia? Parlamento povero e pezzente»

Può darsi che a qualcuno passi per la testa - non c’è limite al peggio - di citare e difendere l’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (nella foto), che l’altro ieri se ne è uscito con queste belle, accorate e partecipi parole sul suo Paese, sull’Italia, sulla nostra Italia (o almeno quella di metà degli elettori): «Se il Parlamento è povero e pezzente come oggi, c’è da dubitare che ci sia democrazia». Proprio così. Ripetiamo la frase: «Parlamento povero e pezzente». Non è come rigirarsi qualcosa di putrido in bocca? Ma lui l’ha detta. Il tutto in una video intervista a Stefano Rodotà proiettata al festival del Diritto a Piacenza. Scalfaro ha pure rincarato: «Guardare il Parlamento è una desolazione gravissima. La democrazia è defunta. La corruzione dilaga». Ora.

Tirar fuori come paragone altri gran signori della Patria, che ci avrebbero pensato due volte prima di inanellare simili aggettivi sul Parlamento, sarebbe scorretto. Questi ultimi - che Scalfaro ama spesso citare - si sentirebbero imbarazzati da un uomo di Stato con così poco Stato nelle vene e nelle parole.

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