Scandali: da sinistra nessuna scusa ai cittadini paganti

Caro Granzotto, in questo clima natalizio dovremmo tutti sentirci più misericordiosi nei confronti del prossimo. Quest’anno, invece, la cronaca giudiziaria mi ha incattivito, reso refrattario ad ogni forma di buonismo. Mi riferisco ai recenti scandali che hanno visto coinvolti frotte di politici di centrosinistra. Non che da quest’altra parte siano tutti «gigli in fiore», anzi. Sono convinto che la corruzione politica sia purtroppo un elemento «fisio-patologico» delle democrazie. Quello che, invece, trovo insopportabile, oltre agli acuti lai della Iervolino, è il fatto che nessuno abbia pensato di chiedere scusa ai cittadini, di censurare pubblicamente il malvezzo di tanti esponenti politici. Se questo è il rispetto che meritano gli elettori, allora credo proprio che in Italia sia definitivamente tramontato un certo modo di fare politica.

Dunque, qualcuno si faccia carico di riferire ai nostri rappresentanti, isolati nelle loro piccole Versailles, che essi sono - politicamente - come quell’Orlando Furioso che «del colpo non accorto, andava combattendo ed era morto».

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