Scilipoti e l’eredità di Almirante

È Domenico Scilipoti detto Mimmo il vero erede di Giorgio Almirante? Sì, secondo il presidente del Movimento sociale italiano destra nazionale Gaetano Saya, che ha scritto un accorato appello all’ex dipietrista, elogiandolo come «uomo probo e onesto, fervente credente in Dio padre onnipotente, che con il suo gesto (il voto di fiducia al governo Berlusconi, ndr) ha riscattato decenni di servilismo parlamentare». Scilipoti nel suo programma si sarebbe «vagamente» ispirato al documento gentilian-fascista del 1925: «Per la prima volta da decenni qualcuno “osa” parlare di Nazione, di Patria, d’Italia.... Bene, approviamo integralmente siffatto proclama. Anzi lo facciamo nostro come partito storico e come italiani».

Alla fine della missiva il leader dell’Msi svela il suo vero scopo: «Scilipoti ci guidi, portandolo di nuovo tra i banchi del Parlamento il partito storico voluto da Almirante e che Gianfranco Fini ha iniquamente tentato di sopprimere, non sapendo che stava firmando la sua morte politica». E ora Scilipoti che farà? «Ci devo pensare», dice l’interessato...

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