SCONTRO TRA L’UE E IL COLOSSO USA DEL WEB

Due giorni all’alba e, come annunciato, il primo marzo le nuove regole sulla privacy di Google entreranno in vigore. Una decisione che ha scatenato la reazione di Bruxelles che già nei giorni scorsi aveva chiesto a Big G «una pausa» per capire meglio se il cambio violava le leggi europee in materia di protezione dei dati personali. «Chi offre servizi ai consumatori dell’Unione deve seguire le regole europee per la protezione dei dati» è questo il chiaro messaggio che ieri la vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding, ha mandato al colosso del web.

Le nuove regole di Google permetteranno di combinare insieme le informazioni rilasciate dagli utenti nei diversi servizi forniti (da Gmail a YouTube a Google Maps) nella logica di far vivere all’utente una singola esperienza ma anche con l’obiettivo dell’azienda di «consolidare in una sola le norme di 60 servizi». Si potrà aggiungere un appuntamento al Calendario Google quando in Gmail si riceve un messaggio che annuncia una riunione.

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