«Senza l’hub di Malpensa, Italia in serie B»

«Rinunciare all’hub significa condannare l’Italia alla serie B. E l’unico aeroporto che è in grado di fare questo mestiere è Malpensa». Parola del presidente di Sea Giuseppe Bencini che replica al governo dopo le dichiarazioni che mirerebbero a dirottare su Fiumicino i voli Alitalia, di fatto rottamando lo scalo lombardo. Che, lo dicono le cifre, nel 2006 è l’aeroporto che registra il più alto tasso di crescita in Europa. Più 72 per cento dal ’97 a oggi, dunque, e già più 11 per cento quest’anno. Politici e mondo produttivo insorgono ancora una volta di fronte alla minaccia di ridimensionare l’aeroporto che per strategicità e numero di biglietti staccati meriterebbe ben altra attenzione da governo e compagnia di bandiera.

Ieri l’interminabile telefonata del sindaco Letizia Moratti con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta che alla fine promette l’apertura di un tavolo a cui saranno ascoltate tutte le parti. Un’arringa condivisa dal governatore Roberto Formigoni che non ha paura di bollare le ultime sparate romane come atti di «clientelismo territoriale».

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