Sfide La chance italiana per l’elicottero di Obama

Il programma per l'elicottero presidenziale americano, il VH-71 è tra i temi che Barack Obama e Silvio Berlusconi discutono. L'elicottero doveva essere realizzato da Lockheed Martin in team con AgustaWestland, società di Finmeccanica. Obama però ha imposto la cancellazione del programma, ufficialmente per ragioni di costo. In effetti per scelta politica, senza contare la pressione protezionistica guidata dalle aziende elicotteristiche statunitensi. Al momento la situazione sembra disperata: il contratto è stato «terminato», il Pentagono ha speso 3,3 miliardi di dollari, ha ricevuto da AgustaWestland 9 elicotteri, ora pagherà penali e costi di cancellazione per 1,2 miliardi e deciderà se indire una nuova gara o aggiornare gli attuali elicotteri della Casa Bianca.

Ma l'ultima parola spetta in realtà al Congresso. Pier Francesco Guarguaglini, numero uno di Finmeccanica, dice che la partita non è ancora chiusa. E se il presidente Obama ammorbidisse la sua posizione non sarebbe impossibile trovare una soluzione di compromesso.

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