Si amputa un braccio, lo raccoglie e se lo fa riattaccare

da Lucca

Si è tagliato di netto un avambraccio con una motosega mentre stava sfoltendo gli ulivi del suo podere. Ma non si è perso d’animo. Tutt’altro. Ripresosi dallo choc, con l’aiuto della moglie, che si trovava con lui, ha raccolto l’arto e tamponato l’emorragia bloccando poi il flusso sanguigno con la cinghia dei calzoni. Quindi, camminando per cinque minuti, è tornato a casa e ha chiamato col telefono i soccorsi.
È successo l’altro ieri pomeriggio a F.C., un settantenne di San Leonardo in Treponzio, nel comune di Capannori (Lucca).
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo salito su una scala, mentre si accingeva a tagliare un ramo ha perso il controllo della motosega amputandosi di netto l’avambraccio.
L'uomo, nel giro di pochi minuti, è stato trasportato dall'elicottero «Pegaso» del 118 all’ospedale Cto di Firenze. E qui i medici lo hanno sottoposto a un lungo e delicato intervento di ricostruzione.


L’operazione, condotta dall'équipe del professor Massimo Ceruso, primario di chirurgia della mano e microchirurgia, sembra essere riuscita perfettamente.
La prognosi è ancora riservata, ma il paziente se la caverà. E soprattutto i medici sono fiduciosi sulla possibilità di ripresa della funzionalità dell'arto.

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