Siciliana stracciona a sua insaputa E ora il sindacalista Pd è nei guai

Quel manifesto (nella foto) non ha portato bene a Italo Tripi, big della Cgil siciliana. Non solo, alle europee del 2009, candidato del Pd, è stato sconfitto. Ma adesso va pure a finire in tribunale. La colpa? Appunto della bella foto di una Palermo anni ’50, che ritrae uno scorcio in bianco e nero di un quartiere popolare, con una donna, alcuni bimbi che giocano e la scritta: «Esiste un’altra Sicilia». Ed ancora, sul retro, un altro slogan: «La Sicilia dei favori è perdente e stracciona». Come racconta il Giornale di Sicilia, la signora ritratta, Rosaria Biondo, assurta suo malgrado a icona di una Sicilia negativa, non ha gradito. E così ha denunciato il candidato per diffamazione. La prima udienza, di fronte al giudice monocratico, è stata già celebrata qualche giorno fa.

Degli eventuali danni sarà chiamato a rispondere anche il Pd, il partito nelle cui file Tripi si è candidato. La difesa dell’ex sindacalista dal canto suo contrattacca: «Quell’immagine e quegli slogan sono simbolo di un messaggio positivo che non voleva offendere nessuno».

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