Single, pensionati e senza scorta Visita (con brivido) dell’Irak per i primi otto turisti occidentali

È stata un’agenzia di viaggi britannica specializzata in «missioni avventurose», la Hinterland Travel a organizzare la prima visita guidata dell’Irak. Il proprietario, il settantenne Geoff Hann, ha messo insieme un gruppo di otto turisti, per lo più pensionati (nella foto una 77enne signora del gruppo), per un viaggio in minibus. Il governo iracheno ha messo a disposizione una scorta armata, ma Hann l’ha giudicata un peso. Oltre a Bagdad le mete sono state Babel e Bassora, Ur e Uruk, i templi sciiti di Kerbala e Najaf, tutti luoghi per cui «fino a poco tempo fa non sarebbe stato necessario il biglietto di ritorno» come osserva il New York Times. Problemi solo a Samarra, dove alla moschea sciita Askriya i turisti sono stati di fatto cacciati dalla polizia locale. Tutti i protagonisti dell’avventura amano i viaggi pericolosi.

Hanno tutti visitato l’Afghanistan, sono single e hanno dovuto pagarsi un’assicurazione notevole. «Le idee migliori per le vacanze - ha detto uno di loro - mi vengono leggendo la lista dei posti sconsigliati dal Dipartimento di Stato».

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