Slogan e tanta noia per i nostalgici

Contro il Cavaliere la forza dirompente della terza età. Chi si aspettava il pienone a piazza San Giovanni per il comizio della Cigl è, dunque, servito. Al termine dell’adunata (200mila presenze) il sindacato più importante si allinea al volere della Fiom, alza la voce a annuncia un probabile sciopero generale. Però incassa un bel flop quanto a partecipazione. La cronaca della giornata racconta di pochi giovani in ordine sparso e una copiosa, rappresentanza di pensionati da tutta Italia con bandiera rossa al seguito. A Natale, tra shopping e corteo, vince facile la seconda opzione, nonostante 2.000 pullman e 12 treni speciali per i nostalgici. Accanto ai dimostranti ci sono Rosy Bindi, Nichi Vendola, Pierluigi Bersani e il verde Bonelli. Parlano poco e preferiscono soprassedere sulle (poche) presenze per «evitare il solito, squallido balletto delle cifre».

La neosegretaria Susanna Camusso non è Epifani quanto a verve e qualcuno nel corso della mattinata si addormenta pacioso tra le siepi del giardino della Basilica. La versione disco di «Bella ciao», evergreen comunista gentilmente offerto dai Modena City Ramblers, vorrebbe scuotere la piazza, ma - nonostante una Camusso ballerina - riesce solo a mettere in fuga i pochi presenti.

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