Con la Barale tante prove per trovare nuove coppie

Ferruccio Gattuso

Metti sedici ragazzi tra i 22 e i 29 anni, spediti in giro per il mondo 45.000 km, sei tappe in sei paesi diversi con una sola priorità: partire da single e raggiungere l'ultima meta in coppia. Superando prove fisiche, d'intelligenza e di adattamento e al contempo con la missione invidiabile di dover flirtare in guest-house di lusso, alla ricerca dell'anima gemella. Il premio finale? Un super-viaggio in business class intorno al mondo. É questa la cornice di Flight 616, il primo adventure dating show format israeliano inedito in Europa, riveduto e corretto per l'Italia da Magnolia che prenderà il via in prima serata su Italia 1 da giovedì. Nel ruolo di conduttrice e arbitro della gara itinerante (che ovviamente si spera affollata di passioni, gelosie e tradimenti, in un rutilante cambio di coppie) Paola Barale, già reduce da un adventure show della concorrenza come Pechino Express: «Tutt'altra cosa spiega la showgirl ; lì non avevi soldi, perdevi ore a fare l'autostop, non sapevi dove dormire. Flirtare era l'ultima cosa cui potevi pensare. Qui i ragazzi devono passare da alcune prove difficili, alcune ideate proprio partendo dalle loro fobie, poi però si rilassano in alloggi di lusso, hanno tutto il cibo che vogliono e viaggiano comodamente. Per loro il viaggio è un'immersione in odori, sapori ed esperienze amplificate: situazioni che portano al coinvolgimento sentimentale». Alla fine di ogni puntata si saprà quali coppie potranno continuare l'avventura e quali dovranno tornare a casa. «Il segreto del programma sta nell'entusiasmo dei concorrenti spiega Barale - nella voglia di continuare il viaggio, che si legge nei loro occhi». Tra i sedici ragazzi in gara (tutti decisamente bellocci) c'è un po' di tutto, dai quasi-noti come Moira Jr.

Orfei, nipote della celebre nonna circense, e il Facebook Star Federico Rossi, all'avvenente deejay nera Marika Gambuzza, senza escludere un infornata di modelli e modelle, fino al cuoco napoletano Juri Di Mauro e al fattorino e artista di strada bolognese Paolo Cupido, che se all'anagrafe risponde esattamente così, bé, ha già vinto lui.