CRISI DI NERVI

CRISI DI NERVI

Era tornato al lavoro, lasciandosi alle spalle lo tsunami mediatico seguito al divorzio dalla modella russa Oksana Grigorieva. E pareva che il suo pubblico avesse perdonato. Ma ora Mel Gibson, star planetaria ai tempi di Mad Max, è finito un’altra volta all’angolo,colpito sotto la cintura dallo sceneggiatore Joe Eszsterhas (Basic Instinct). Il quale, nei giorni scorsi, ha messo in Rete un documento audiovisivo dal quale Gibson risulterebbe «selvaggio, pazzo ed esplosivo». Secondo Joe, il regista di The Passion sarebbe ossessionato dall’antisemitismo: «per lui l’Olocausto è una stronzata e la Torah fa riferimento al sacrificio di bambini cristiani». Come in una telenovela, l’ex-icona della Hollywood ha risposto a queste gravi insinuazioni, dichiarando che «Joe Eszsterhas vuole vendicarsi d’essere stato eliminato dal progetto cinematografico sui Maccabei», il nuovo film concepito come un Bravehart dalla parte degli ebrei.

Ieri l’ultima puntata: Eszsterhas si è vendicato, postando un video in cui Mel sbraita, strabuzza gli occhi e pronuncia frasi sconnesse. In molti, negli Usa, hanno concluso che l’attore ha urgente bisogno di cure psichiatriche.

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