Ciclismo: arriva un "Telefono azzurro" contro il doping

La Federazione internazionale (Uci) pronta a lanciare il numero verde riservato agli atleti, nella speranza di favorire la lotta ai bari

Ciclismo: arriva un "Telefono azzurro" contro il doping

Ancora sotto choc per la terribile vicenda-Armstrong, il ciclismo le sta provando davvero tutte per fermare il doping. L’ultima idea appare la più nuova e la più curiosa: un numero verde, una linea telefonica confidenziale, a disposizione dei corridori, per parlare dei problemi legati al doping.

La novità è allo studio dell’Unione ciclistica internazionale (Uci), che intende dotarsi dello strumento, come ha annunciato il presidente Pat McQuaid con una e-mail pubblicata sul sito specializzato“cyclingnews.com“.

«Dobbiamo fare di più per garantire che i ciclisti possano avere accesso all’Uci nel caso sentano la necessità di parlare di problemi o porre domande legate al doping. Per questo motivo, nelle prossime settimane, comunque nei tempi necessari per motivi organizzativi, l’Uci avvierà un numero verde, confidenziale».

Anche se ci vorrà del tempo, il presidente della federazione internazionale confida che i corridori

impareranno a fidarsi di questo nuovo mezzo di comunicazione, vero e proprio “Telefono azzurro" per denunciare trucchi o per confessarle,sperando contribuisca ad «accelerare il cambiamento culturale» tanto agognato nel ciclismo.

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