Le donne Camelot tra scuola e sport contro i «militari»

Nel disastrato mondo italiano dell'atletica che si sta avvicinando con orrore (i candidati ci riportano all'epoca delle palafitte) alle elezioni federali, c'è una squadra tutta femminile che fa da contraltare alle muscolari(senso figurato) società militari. La Camelot ha vinto più di 100 titoli (108) italiani e in questa stagione ha fatto raccolta cannibalesca vincendo anche la Supercoppa (al club che ottiene il miglior punteggio in tutti campionati di società). Ecco ora la Camelot ha trovato anche uno sponsor, brand pesante che darà nome pure alla squadra: si chiamerà «Bracco atletica» azienda che opera nel settore della salute, e da 10 anni far crescere il progetto «Giovani & sport». Stavolta scende in campo nell'agonismo e sarà la grande sfida di una azienda privata alle società militari che ogni anno si portano via atleti, spendono soldi pubblici, cioè dello Stato, per farli crescere.

Pensate che tutto il bilancio Camelot vale l'ingaggio di quattro atleti dei club militari. Minimo comun denominatore fra azienda e Camelot: coniugare sport e scuola. Perché, invece, c'è qualche società militare che ingaggia atleti a patto che dimentichino l'università.

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