Fabio Aru operato per una malattia rara alla gamba: addio Giro d'Italia

Da un anno e mezzo Fabio Aru non era più lo stesso. Dopo i due podi al Giro d'Italia (2013, 2014), la vittoria alla Vuelta di Spagna (2015) e il 5° posto al Tour de France 2017 con la perla del successo di tappa alla Planche des belles filles, il ciclista della Uae-Emirates è entrato in un buco nero da cui non è mai più uscito. C'era che diceva che fosse un problema di testa e chi di condizione fisica, con molti "tifosi" a scaricarlo dopo averlo trasformato in eroe. Quest'anno, alla Parigi-Nizza, il solito Aru 2.0: lontano dai migliori e ritirato dopo 72 km della terza tappa per alcuni sintomi influenzali.

Ma ecco che la crisi di risultati del "Cavaliere dei Quattro Mori" potrebbe avere trovato una spiegazione. Gli esami a cui si è sottoposto di recente hanno evidenziato una "costrizione dell'arteria iliaca della gamba sinistra che impedisce un afflusso sanguigno adeguato durante la produzione del massimo sforzo". A comunicarlo il suo team, la Uae Emirates, in una nota dove si legge che "dopo l'inizio di stagione, Aru ha incontrato nuovamente difficoltà nel raggiungere il livello di prestazioni che lui e il team auspicavano. Recentemente, Fabio ha sviluppato sintomi più specifici relativi alla gamba sinistra: avvertiva sensazioni di debolezza dell'arto dopo allenamenti intensi e nello sforzo della gara".

Un problema fisico "raro", quello che ha colpito lo scalatore di San Gavino Monreale, "limitato" nel suo gesto atletico dal "persistere di un calo di potenza durante gli sforzi più intensi". Secondo il dottor Jeroen Swart, responsabile sanitario del team emiratino, si tratta di una condizione fisica che "si riscontra in ciclisti professionisti in relazione alla posizione adottata in bici e può svilupparsi progressivamente lungo l'arco di alcuni anni". Aru sarà operato nei prossimi giorni di angioplastica presso il Nuovo Ospedale di Prato, dopo di che sarà costretto a osservare un periodo di riposo assoluto di un mese. I tempi di ritorno alle corse sono stimati in tre o quattro mesi".

Ciò significa che il ciclista sardo dovrà saltare il suo terzo Giro d'Italia negli ultimi quattro anni. Nel 2018 la corsa rosa di Aru si era fermata alla 18esima tappa, quando si era ritirato dopo alcuni giorni difficile e sempre staccato dai migliori. Nel 2017 aveva saltato il Giro a causa di una caduta durante una sessione di allenamento in Sierra Nevada, mentre non aveva partecipato all'edizione del 2016 per concentrare le sue forze sul Tour de France, dove non era riuscito a piazzarsi tra i primi 10 (13°). Senza Fabio Aru il Giro 2019 perde uno dei suoi protagonisti. Ci sarà Vincenzo Nibali, a caccia del suo terzo "Trofeo senza Fine".

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?