Ha appena lasciato il Real Madrid, rimpianto da pochi come dimostrano i fischi del Bernabeu nell'ultima casalinga del tecnico portoghese. Ma Josè Mourinho non è amato nemmeno dagli ormai ex avversari in Liga del Barcellona. «Mourinho ha danneggiato il calcio spagnolo. Ma non mi piace parlare di questo personaggio, quindi lasciamo stare», non usa mezze parole Andres Iniesta in una intervista a «El Pais», nella quale non nasconde affatto di non avere simpatia per lo Special One.
Alla vigilia della Confederations Cup, il giocatore blaugrana parla dell'avventura in Brasile con la nazionale spagnola campione del mondo e d'Europa in carica («vogliamo vincere, è un trofeo che ancora non abbiamo alzato», dice il centrocampista) ma anche della stagione del Barça, definita da Iniesta eccellente: «Sono orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare, le complicazioni sorte durante l'anno hanno reso tutto speciale. Non è facile rimanere per mesi senza il proprio allenatore, è una figura imprescindibile. Il nostro ciclo non è finito, anche se molta gente lo desidera. Siamo vivi, è un dato di fatto. E vogliamo vincere ancora».
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