Nel comunicato vergato dall'Inter nel pomeriggio di ieri, dopo l'incontro durato 70 minuti tra Icardi e i dirigenti nerazzurri, oltre alle scuse del capitano si legge: «Tutto nasce da una pagina del mio libro, che probabilmente è stata buttata giù troppo d'istinto. Una pagina dove alcuni toni sono inappropriati e sono davvero dispiaciuto che ci siano andati di mezzo proprio i tifosi dell'Inter... Per questo mi scuso e mi impegnerò perché queste pagine non ci siano più, in modo che nessuno possa sentirsi offeso, tradito e minacciato...». Pochi minuti dopo, in televisione e sul web, ecco la notizia di Icardi pronto a togliere le pagine incriminate o, addirittura, ritirare a spese proprie le copie di «Sempre avanti». L'editore Sperling & Kupfer, contattato dal «Giornale», ha spiegato che in quel momento non avevano ancora ricevuto informazioni al riguardo.
«Quanto alle modifiche» hanno sottolineato, «di certo, come avviene con tutti gli autori, se ci sono parti da modificare siamo pronti a farlo nelle edizioni successive, ma non esiste proprio di ritirare le copie... per di più è la prima volta che sentiamo una simile richiesta».
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