Caro Cervi,
sul perché i vip scelgano costose scuole private per i loro frugoletti, la risposta mi pare ovvia: non centrano gli insegnanti ideologizzati, la qualità dellinsegnamento o la formazione cattolica, semplicemente, non vogliono rischiare di avere tra i piedi ragazzi che odorino di povertà.
Vuole la controprova? Bene: sono disponibili, le prestigiose scuole private, ad accogliere una percentuale ragionevole di diversamente abili, malati, svantaggiati sociali, nomadi, immigrati recenti, ad integrarli nelle classi e ad accompagnarli con profitto fino al termine degli studi superiori, come prescrive la legge alla scuola pubblica? Perché, sarà una malignità, ma ho limpressione che, parlando di concorrenza nella scuola, si intenda qualcosa di simile al motto di certi nostri industriali: privatizzare i profitti (in questo caso il prestigio che deriva da alunni brillanti, di buona famiglia e senza problemi) e socializzare le perdite, riversando sulla scuola statale gli alunni difficili. Sono capaci tutti di fare i solidali e i democratici con i figli degli altri...
Montagnana (Pd)