Stop anche alla Fiat A casa 22mila operai

La protesta degli autotrasportatori blocca la produzione del gruppo Fiat negli stabilimenti italiani. Il mancato arrivo di materiali e componenti ha costretto l’azienda a mettere in libertà 22mila lavoratori, 17mila dei quali negli stabilimenti automobilistici. Ma se lo sciopero andrà avanti resteranno a casa tutti i 50mila dipendenti del gruppo addetti alla produzione. «Il fatto che una singola vertenza produca effetti di così ampia portata sul sistema produttivo e sull’economia nazionale - afferma la Fiat - contribuisce a peggiorare drammaticamente la competitività del Paese. Nell’interesse generale auspichiamo che si possano presto definire regole di comportamento in grado di contenere l’impatto delle vertenze, senza pregiudizio per i diritti di nessuno».

Per questo l’azienda si augura che «la disponibilità delle parti consenta l’avvio in tempi rapidi di un confronto che possa portare a una conclusione positiva». L’azienda cercherà di recuperare la produzione, ma se questo non sarà possibile chiederà la cassa integrazione per coprire le giornate di lavoro perse dai suoi dipendenti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica