LIliade e lOdissea potrebbero custodire segreti ancora non svelati dopo millenni. Una scoperta, che se confermata sarebbe eccezionale, è stata fatta dal professore Franco Mosino, filologo e grecista che per 10 anni ha studiato i testi attribuiti a Omero. «La novità che in 2700 anni nessuno aveva mai visto sono degli acrostici, cioè scritture verticali che si trovano allinizio e alla fine dei canti e che si riferiscono al contesto della vicenda narrata» spiega Mosino. Lo studioso ne ha scoperti 5 e ha invitato la comunità scientifica a verificare la sua tesi. «Ad esempio -spiega- nellOdissea, quando si racconta dellincontro tra Ulisse e Penelope dopo la guerra e il viaggio di ritorno del protagonista, cè lacronimo ama (alfa-mi-alfa) che in greco significa insieme». Ma lacrostico più importante secondo il professore si troverebbe allinizio dellOdissea, là dove si legge «appa».
Potrebbe essere una sorta di sigillo allopera. Mosino è convinto che Iliade e Odissea siano stati scritti da autori diversi e che lautore delle vicende di Ulisse sia proprio «appa». La firma allinterno dei poemi era, ricorda lo studioso, una pratica diffusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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