Studenti si riforniscono di droga in chat Parte l’inchiesta della polizia postale

La polizia postale di Imperia sta indagando su un giro di spaccio tra studenti che avverrebbe su Internet attraverso i vari canali di chat utilizzati per raccogliere le ordinazioni. L’inchiesta mira anche a far luce sul possibile acquisto di droga all’ingrosso via Internet.
L’indagine, partita da segnalazioni provenienti da alcuni istituti superiori della provincia di Imperia, sarebbe ancora nella sua fase embrionale e gli investigatori, nel confermare l’esistenza di verifiche, non si spingono oltre.


Da un lato ci sarebbe quindi lo spaccio al dettaglio, con lo studente che contatta il «pusher» online ed effettua la sua ordinazione e dall’altra, lo spacciatore che per rifornirsi acquisterebbe la droga su Internet facendosela recapitare attraverso i più svariati canali, tra cui forse anche via posta. L’intervento degli insegnanti nel campo della prevenzione nei confronti dello spaccio è stato fondamentale anche per far arrestare un pusher tunisino che si aggirava in via Asquasciati, a Sanremo.

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