Scritto sui bicchieri fa più effetto e sale prima al cervello. «Troppo alcol uccide» è lavviso choc che dora in poi comparirà sui long drink del Dom Café di Corso Como, noto locale dalle atmosfere anni ottanta in una delle vie più gettonate delle notti milanesi.
Liniziativa, che si è guadagnata il patrocinio del comune di Milano, è nata da unidea di Marco De Padova, 39enne, barman da quindici anni e da tre titolare del pub: «Lintenzione è di dare un messaggio forte al popolo della notte - ha detto - sensibilizzando i ragazzi sui danni provocati dalleccessivo consumo di alcol. Ci siamo ispirati ai pacchetti di sigarette, scrivendo direttamente sul vetro. Non possiamo obbligare nessuno a non bere, ma possiamo fare qualcosa perché le persone siano più consapevoli».
Unidea accattivante che è piaciuta anche al Silb, il Sindacato italiano delle discoteche: «Si tratta di una spinta in più alla vasta campagna di sensibilizzazione che stiamo portando avanti - ha commentato il presidente Rudi Citterio - tra qualche giorno, per esempio, installeremo gli etilometri fai-da-te, che sono già presenti ai guardaroba di sei discoteche milanesi e nei pub sui Navigli».
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