«Sulla Dc di Pizza solo le Camere possono decidere»

Roma. I giudici amministrativi non hanno alcuna competenza in materia elettorale e di ammissibilità di liste alle elezioni, poiché tale giudizio spetta «esclusivamente» alle giunte delle elezioni di Camera e Senato. Così le sezioni unite civili della Cassazione hanno definitivamente chiuso la querelle legata alla presenza, alle prossime elezioni del 13 e 14 aprile, del simbolo della Dc di Giuseppe Pizza nelle schede elettorali, riammesso lo scorso primo aprile dal Consiglio di Stato.
Una decisione analoga è arrivata dalla seconda sezione bis del Tar del Lazio, che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dallo scudocrociato di Giuseppe Pizza contro l’esclusione dai simboli per le elezioni di domenica e lunedì.

Il giudice amministrativo ha così deciso nel merito della questione rilevando «il difetto di giurisdizione», e dichiarandosi non competente a decidere sulla questione.
«La giurisprudenza in materia lasciava pochi dubbi», è stato il commento del Viminale. «Domenica e lunedi si andrà invece regolarmente, e speriamo serenamente, alle urne».

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