Taglio delle spese: solo 5 minuti al mese con lo psicologo

Ha suscitato preoccupazione la circolare con cui il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria ha deciso di ridurre del 57 per cento le ore di consulenza degli esperti penitenziari: psicologi e criminologi. Meno della metà rispetto ad ora.
L’iniziativa arriva a modificare una convenzione annuale firmata solo tre mesi prima con l’amministrazione penitenziaria e sarebbe in contrasto con l’articolo 27 della Costituzione, che stabilisce i criteri da adottare per la rieducazione dei detenuti allo scopo di impedire che gli stessi, scontata la pena, tornino a commettere reati. Il taglio, che ha valore per tutti gli istituti di pena della Lombardia, riduce sostanzialmente i tempi operativi di psicologi e criminologi per l’osservazione dei detenuti, a soli cinque minuti al mese per ogni singolo carcerato, rendendo improponibile quello che dovrebbe essere il piano di recupero visto anche come elemento di sicurezza sociale.

Con la riduzione degli orari si mette a rischio il reale recupero di chi sta scontando la pena. «Il tutto - dice la criminologa di San Vittore, Leila Giacomelli - considerato che i nostri compensi sono di 17 euro all’ora».

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