Fiera Milano vara una task force contro i prodotti copiati, che arrivano anche nelle sue manifestazioni. Conclusa la fase di sperimentazione - si legge in una nota - Fiera Milano ha firmato un accordo biennale con il Centro Studi Anticontraffazione per contrastare i casi di duplicazione di marchi, modelli e brevetti nell'ambito delle mostre. L'intesa, presentata nel convegno «Innovazione e anticontraffazione: binomio per la competitività», prevede che all'interno delle manifestazioni fieristiche venga creato, con il consenso dell'organizzatore del salone, un vero e proprio sportello legale per la tutela dei diritti di proprietà industriale e intellettuale. Qui gli esperti del Centro Studi Anticontraffazione saranno a disposizione degli espositori che vorranno segnalare in mostra prodotti copiati, per aiutarli a tutelarsi nel modo più efficace.
Attraverso questo sportello le vittime del raggiro potranno contestare ai contraffattori la violazione rilevata e tentare un'immediata composizione extragiudiziale, oppure richiedere agli esperti del Centro di raccogliere elementi di prova - anche fotografica - della violazione, per un'eventuale azione legale da promuovere in un secondo tempo, al di fuori della manifestazione. «Con questa iniziativa tuteliamo i nostri espositori, arricchendo i servizi che forniamo loro di una nuova, importante voce», ha osservato il presidente di Fiera Milano, Michele Perini.
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