Tassi, verso aumento al 2,25%

«I tassi di interesse domani (oggi, ndr) potrebbero salire al 2,25%». Lo ha detto Lorenzo Bini Smaghi, membro dell'executive board della Banca centrale europea, intervenendo in teleconferenza da Francoforte al Milano Fashion Global Summit. Ma esclude che questa decisione, il primo cambiamento di rotta in senso restrittivo in 5 anni, possa danneggiare la crescita economica: «Negli Usa - ha detto - i tassi saliranno più velocemente che in Europa». E ha aggiunto che i politici, contrari all'imminente rialzo dei tassi, hanno messo «troppa enfasi sulle scelte della Bce». La crescita stimata dell’Europa è «del 2% su base annua, meglio degli anni passati, anche se meno del resto del mondo», ha anticipato Bini Smaghi. Una ripresa trainata dall’export, ma l’Italia è più debole: colpa del «rapporto fra costo del lavoro e unità di prodotto, che è costantemente in aumento, in controtendenza rispetto al resto d'Europa, dove diminuisce o è stabile», ha proseguito il consigliere della Bce.

Che ha concluso con un invito agli imprenditori italiani: «Non siamo più negli anni '70, '80 o '90, quando il cambio risolveva i problemi. È cambiato il sistema economico. Oggi c'è l'euro, conta quindi soprattutto la capacità di controllo della competitività».