Taxi, contributi per i sistemi anti-crimine

Il vicesindaco Riccardo De Corato ha ricevuto a Palazzo Marino una delegazione dell’associazione donne italiane tassiste, (150 iscritte). L’incontro si è incentrato soprattutto sui temi della sicurezza. «Chi guida i taxi, soprattutto se è una donna - ha affermato De Corato - deve poterlo fare senza pensare di dover trascorrere un viaggio da incubo. Per questo abbiamo deciso di assegnare dei contributi ai tassisti che decideranno di installare sistemi di sicurezza anticrimine sulle loro auto». La presidente dell’associazione, Raffaella Piccinni, nell’esprimere la sua gratitudine al vicesindaco ha anche avanzato alcune proposte concrete per ridurre i rischi di chi guida un taxi, soprattutto nel cuore della notte. «Le donne - ha affermato Piccinni - hanno una sensibilità più forte per la sicurezza, che il Comune mostra di aver compreso. Molte di noi sono costrette a rinunciare a fette di incasso per evitare le zone a rischio.

Alcune di noi non prendono clienti in stazione centrale o nei bar, perché spesso il cliente è ubriaco». Le tassiste milanesi hanno avanzato in Comune l’idea di dotare le auto di un sistema di webcam collegato al sistema di radiotaxi e di munire di telecamere anche le colonnine nei parcheggi dei taxi.

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