Taxi, un «grande fratello» contro le rapine

Taxi, un «grande fratello» contro le rapine

Palazzo Marino fa partire l’operazione «taxi sicuro». Arrivano le telecamere e i rilevatori satellitari contro le rapine. Soluzione operativa iper-tecnologica per quell’esercito di auto bianche, che sempre più spesso sono bersaglio dei rapinatori. Cinquemila conducenti che reclamano maggior sicurezza per svolgere al meglio un lavoro sociale. E il Comune risponde in sinergia con le quattro centrali radio-taxi: «Insieme abbiamo messo a punto un progetto che prevede l’installazione a bordo delle vetture di una fotocamera “nascosta” e di una telecamera esterna collegate alla centrale operativa della polizia municipale. Che entrano in funzione azionando con i piedi un pulsante posto in zona pedaliera e che, tra l’altro, fa scattare pure la localizzazione satellitare del mezzo, senza violare la privacy» spiega l’assessore alla Sicurezza, Guido Manca.

Iniziativa che costa due milioni di euro, «di cui uno finanziato dall’amministrazione comunale», e che già vede la richiesta di coinvolgimento pure delle venti agenzie di trasporto valori operanti sul territorio meneghino.

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