Telecom ancora giù

Piazza Affari, in linea con le Borse europee, riesce a contenere le flessioni degli indici, manifestatesi fin dalle prime battute, e confermate in chiusura con erosioni intorno allo 0,10% per Mibtel e S&PMib. Il disinteresse degli operatori trova conferma nella ridotta attività, indicata ieri in poco più di 3,4 miliardi di euro. Il caso Telecom è ancora in primo piano e nuove erosioni hanno colpito Pirelli (meno 0,6%) e Telecom Italia (meno 1,8%), mentre stabili sono apparse le holding capogruppo. Gli effetti della Finanziaria hanno invece influito pesantemente sulle società autostradali: Auto To-Mi arretra del 3,8%, Autostrade del 3,6% e Sias del 3,1%. Giù anche Impregilo, che arretra del 3,6%. Sale invece Indesit del 5% grazie alla norma che consente di sgravare dalle imposte l’acquisto di frigoriferi.

In ulteriore ascesa Fiat, che guadagna l’1,2%, dopo la pubblicazione dei dati sulle immatricolazioni in settembre; sale anche Alitalia (più 2,1%), mentre tra i bancari si nota un risveglio di interesse per le popolari, con Bpu che recupera oltre il 2% e Pop. Verona e Novara l’1%. Stabile Pop. Intra che si adegua al valore dell’Opa a 15 euro. Trascurati i titoli energetici.

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