Tempi duri per Caselli. Al poverino tutto va storto di questi tempi. Dopo lo smacco del processo Andreotti e lo scavalcamento a opera di Grasso nella corsa allAntimafia, ecco di questi giorni la secca sconfitta nella lunga e dispendiosa causa intentata nei confronti dellex procuratore generale di Cagliari Francesco Pintus. Chi non ricorda il sequestro Melis, lincursione del pool di Palermo in Sardegna, la tragica fine di Lombardini e la strenua difesa dellonore di questultimo - fino a prova contraria - da parte di Pintus? Si consoli tuttavia, il Caselli, alla luce di una massima illuminante di Nicolas Chamfort, la numero 245 delle 534 Massime Generali. Essa ha il pregio di far riflettere, non di condannare, quanti operano con zelo allinterno e in nome della Giustizia. Eccola: «I magistrati preposti a sovrintendere allordine pubblico in qualità di inquisitori di giustizia... finiscono quasi sempre col farsi unopinione orribile della società.
Credono di conoscere gli uomini e non conoscono che i rifiuti... La maggior parte di questi magistrati mi ricorda sempre il collegio in cui gli istitutori hanno uno sgabuzzino vicino ai gabinetti, e ne escono soltanto per frustare qualcuno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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