Tocca agli elettori della Cdl far sentire la propria voce nelle piazze

Credevo che fosse saggio da parte di tutti coloro che hanno dato il voto alla Cdl lasciare che la sinistra, dopo aver vinto in modo micrometrico le elezioni, dimostrasse a tutti, italiani e no, quanto fosse in grado di combinare qualcosa, a parte criticare quanto fatto dal precedente governo. Quest’ultima attitudine è stata ampiamente dimostrata nei cinque anni di governo del centrodestra, ma nulla si poteva finora concludere circa le capacità di tipo costruttivo o quanto meno propositivo dell’Unione.


Ora che alcune idee emergono dalle prime illuminanti dichiarazioni dei ministri del governo Prodi, mi convinco sempre di più che agli italiani resti solo un’alternativa, se non vogliono vedersi smontare il Paese pezzo per pezzo: scendere nelle piazze per esprimere il loro dissenso ogni qualvolta vengano minacciate la libertà, la sicurezza e la democrazia, oltre che i valori su cui si basa la nostra civiltà. La sinistra lo ha fatto per decenni, adesso tocca agli elettori della Cdl farsi sentire, ovviamente a viso scoperto e senza farsi letteralmente terra bruciata intorno.

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