A Torino la svolta? Serena ci crede

Il Mantova e il suo allenatore Michele Serena ci credono. La sfida all’Olimpico (ore 18) contro il Torino non è considerata una «mission impossible». L’amichevole contro il Volta (formazione di Eccellenza) ha fornito riscontri positivi e non solo per i gol di Coppiardi (2), Locatelli, Cavalli e Malatesta. Lasciare quel maledetto penultimo posto in classifica è il compito primario di Serena che, con la fiducia del presidente Lori, ha anche l’appoggio dei tifosi. Contro i granata in crisi di risultati e già in due occasioni sconfitti sul campo amico, il Mantova cerca il colpaccio con il modulo 4-3-1-2: abituale difesa, centrocampo che poserà sull’asse Spinale-Grauso con un ballottaggio a tre tra Caridi, Nicco e Carrus qualora il rigenerato Locatelli partisse dal primo minuto alle spalle del duo Nassi-Cavalli. Ancora assenti gli infortunati Rizzi, Fissore ed Esposito, non ci sarà neppure Balestri che non rivedrà il «suo» Toro, essendo a un passo dall’accordo con la Salernitana. Quanto al mercato, il Mantova sogna.

Perso Della Rocca (resta a Trieste), si guarda a Baclet (Lecce), Cipriani (Spal), Coralli (Empoli), Greco e Sforzini (Bari), ma sono ancora tutti troppo lontani per poterli concretamente accostare al club virgiliano. Solo sogni, insomma.

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